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Il secondo esercizio di stampa 3d, è stato ricreare un ingranaggio di un vecchio carillion per bambini, ormai rotto e inutilizzabile.
Per iniziare quindi si è dovuto disegnare la sagoma dell'ingranaggio, sfruttando l'applicazione on line "Gear Generator" che permette di farlo in maniera intuitiva.
Il file 2D ricavato è stato importato in "Rhino", programma di modellazione 3D, per riuscire a ricreare virtualmente il pezzo completo.
Misurando direttamente dall'ingranggio originale, è stato possibile ricreare fedelmete tutte le caratteristiche necessarie, come il foro esagonale ed il distanziatore.
Il passaggio finale è stato quello di esportare un file .stl da importare nel programma di slicing.
Come si evince dalle foto sin dai primi layers, i supporti ramificati hanno generato problemi di "retraction", che si sono man mano amplificati sui layer sovrastanti, andando inevitabilmente ad inficiare la qualità di stampa.
Tuttavia i supporti lineari hanno dato non pochi problemi al momento della rimozione.
Gli ingranaggi stampati ed il pezzo originale.
Risultato molto buono se non per alcune sbavature su uno dei due. Chiaramente le imperfezioni maggiori si sono registrate sui dentini dell'ingranaggio, particolare non poco importante per il funzionamento dello stesso.
L'ingranaggio stampato ed applicato nsul meccanismo originale.
Purtroppo le piccolissime imperfezioni danneggiavano non poco la movimentazione e l'interazione con gli ingranaggi esistenti.
Difatti il progetto è stato rielaborato con la laser cutter per sfruttare la maggiore precisione del taglio sui bordi verticali.
Una volta importato in FlashPrint il file è stato opportunamente settato con i paramentri più alti, per ottenere una stampa di ottima qualità.
Lo spessore dei layers stampati era di 0.05mm.
Il pezzo è stato duplicato per testare separatamente l'utilizzo dei "supporti lineari e ramificati".
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stampa di un ingranaggio

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